…La casa di ogni scout.
Ogni scout dovrebbe essere in grado di montare una tenda, come si custodisce, come si ripara….
LA SCELTA DEL TERRENO
Già alcune ore prima del tramonto, occorre cominciare a cercare uno spazio asciutto, compatto, leggermente soprelevato e inclinato, con caratteristiche valide per fermarsi sia un solo giorno sia una settimana. Ad esempio: un terreno argilloso non riesce ad assorbire rapidamente l’acqua piovana, mentre un terreno composto di ghiaia o di sabbia risulta essere migliore. Erba alta e folta è indice di umidità. Non bisogna campeggiare nei sottoboschi folti e bui. sui bordi immediati dei fiumi o dei laghi (umidità eccessiva), o sulla riva del mare (pericolo della marea), all’ombra degli olmi, dei noci, dei salici.
Inoltre, non bisogna campeggiare sotto gli alberi, perché le foglie continuano a sgocciolare anche dopo che la pioggia è cessata, ed anche perché, in caso di forte vento, i rami possono spezzarsi e cadere improvvisamente. Sotto gli olmi si ha un’ombra spessa e il pericolo della caduta di rami; sotto le querce il terreno è umido, vi si trovano molti insetti ed è facile l’improvvisa caduta di rami che si credevano ancora sani.
Un terreno morbido, aerato, si trova sotto i pini (anche se occorre fare molta attenzione all’accensione di fuochi), oppure sotto le betulle. dove il terreno è sabbioso.
Riassumendo: il terreno dovrà essere leggermente soprelevato e inclinato perché le acque di ruscellamento della pioggia non ristagnino o invadano la tenda; nelle immediate vicinanze vi sia disponibilità di legna per il fuoco e per le costruzioni da campo, e la possibilità di approvvigionamento di acqua potabile; l’orientamento solare sia determinato in modo da poter avere sole al mattino, proteggersene a mezzogiorno, contemplarlo al tramonto.
MONTAGGIO DELLA TENDA
Ricorda sempre che iI montaggio della tenda richiede che sia osservata una perfetta geometria fra le corde di tensione e il fissaggio dei picchetti. È necessario un picchetto per ogni corda di tensione, perché la giusta tensione viene mantenuta su tutta la superficie delle pareti solo se si esercita una trazione uniforme.
Le pieghe, le tensioni non uniformi causano rotture e strappi nella stoffa o nelle cuciture. Prima di montare la tenda, il terreno verrà accuratamente ripulito dei sassi, dei cespugli, delle radici, perché rischierebbero di forare il tappeto impermeabile o potrebbero impedirci di dormire. Inoltre, occorre verificare accuratamente l’assenza di formicai o di nidi di insetti. La tenda. possibilmente, dovrà essere protetta dai forti venti dominanti la zona mediante un rialzo del terreno, una siepe, un bosco. Occorre evitare l’impatto diretto del vento sui fianchi della tenda, perché in questa situazione le corde di tensione verrebbero facilmente spicchettate. In caso di forte vento, sui lati più ampi della tenda, si scatena contemporaneamente una forza di schiacciamento e di gonfiaggio.
Per evitare queste sollecitazioni negative, si faccia riferimento a: rinforzi incrociati e tensione dei tiranti.
RINFORZI INCROCIATI
La linea continua indica le due corde a-b-c e d-e-f sopra il telo esterno e la linea tratteggiata due corde sotto il telo (parallele alle corde esterne) che bloccheranno i movimenti dei teli. Se questa operazione viene eseguita nelle ore calde, non si dovrà tendere al massimo le varie corde, perché l’umidità notturna (o la pioggia) provocherebbe un’ulteriore tensione con la fuoruscita dei picchetti o la rottura delle corde stesse.
Una giusta tensione è verificabile riuscendo a piegare a Z, senza sforzo eccessivo, la corda fra due dita. Sempre in caso di forte vento, si potrà evitare il sollevamento della tenda con alcuni oggetti pesanti (o una persona) messi sul tappeto. Questo servirà, anche, ad aiutare la struttura portante a resistere. L’impatto del vento risulterà attenuato se avviene di spigolo, obliquamente alla tenda (circa 45°).
ROTTURE ANGOLARI
In caso di rottura del fissaggio della corda di tensione di un angolo della tenda (fig. 6), si può mettere un sasso nell’angolo ripiegato della stoffa perché blocchi il nodo per picchetti della corda.
I PICCHETTI
II picchetto viene piantato, per una migliore tenuta nel terreno, obliquamente, a 45° e a una distanza dalla tenda tale che la direzione della corda di tensione sia sul prolungamento esatto dell’inclinazione del telo della tenda. Terreni di sabbia, di terra soffice, con erba folta, richiedono picchetti lunghi che possono venir costruiti sul posto.
Come costruirli:
- prendere rami di legno duro e in buono stato, dello spessore di circa 4 cm, come quercia, faggio, carpine, ecc. Non togliere la corteccia;
- lavorare sempre su uno zoccolo di legno, tenendo il picchetto obliquo perché l’accetta lavori sempre verticalmente, secondo il suo asse naturale. Tagliare la punta nel cuore del legno (parte più dura), con lati disuguali per una migliore presa nel terreno; ottenuto il primo lato, ruotare il picchetto di 90°, affinché si ottengano quattro lati della punta e, alla fine, una punta ottagonale asimmetrica;
- l’incavo per la corda di tensione potrà essere ottenuto artificialmente, oppure usando un ramo provvisto di biforcazione. Infine, tagliare obliquamente la punta perché non si sfibri o si rompa. Smussare la testa del picchetto perché, colpendola con il mazzuolo, non si fessuri. Eventualmente, carbonizzare leggermente la punta, passandola su una fiamma, perché risulti più dura e resistente. Si può anche ottenere un picchetto di fortuna da un angolare metallico.
NODI PER CORDE DI TENSIONE
- legare la corda al telo della tenda con un nodo, come indicato nella sequenza in alto;
- fermare la corda al picchetto, secondo la tensione che si desidera, con un nodo, come indicato nella sequenza in basso.
Ribaltare la funzione del tenditore metallico, perché la corda venga legata direttamente al picchetto con un nodo, come indicato nella sequenza in alto, oppure come indicato nella sequenza in basso (nodo per picchetti).
altre soluzioni:
Affinchè i picchetti abbiano una tenuta sicura, possono essere realizzate le seguenti tecniche:
- al picchetto piantato normalmente viene contrapposto un altro picchetto;
- sopra la corda legata al picchetto si mette un grosso tronco o una pietra (fig. B);
- si costruisce con fil di ferro, o una corda, un ancoraggio triangolare perché il terreno venga sollecitato, con minore sforzo, in punti differenziati;
Per togliere i picchetti piantati nei terreni duri, far leva con un altro picchetto o un bastone, oppure tirando con una corda. Se il picchetto è per grandi costruzioni, usare un sistema a leva. Affinchè le corde di tensione della tenda non si aggroviglino è opportuno piegarle secondo le quattro fasi indicate e stringerle con un nodo semplice.
NODI PARTICOLARI PER CORDE DI TENSIONE
Le corde di ancoraggio delle tende e di molte costruzioni per il campeggio necessitano, per la loro stabilità, di tensioni che possano essere mantenute costantemente, perché, se sottoposte al vento o alla pioggia o se sopportano carichi variabili, variano di lunghezza e la loro elasticità deforma la statica della costruzione. Ciò richiede che le corde di tensione vengano rese ottime mediante questi particolari nodi:
Fissare la corda nell’anello del telo della tenda e formare un nodo galera, nell’anello del quale far passare la corda dopo averla fatta girare attorno al picchetto. Ottenuta la tensione desiderata, bloccare con un nodo.
Una valida alternativa può esservi d’aiuto quest’altra soluzione:
In pratica la corda di tensione viene fatta passare fra due nodi semplici. La tensione rimane uguale al momento di stringere i due nodi. Risulta però difficile da sciogliere. Consigliamo di usare un cordino sintetico come tirante, il quale non ha problemi di allungamento o accorciamento con l’umidità e la pioggia. Se la tenda è stata montata correttamente il sovrattelo non dovrà toccare sulla tenda, e non dovrà formare delle pieghe o onde, la palleria dovrà essere perpendicolare al terreno.
MANUTENZIONE DELLA TENDA
Prima di riporre la tenda dopo il suo utilizzo, ricordati di verificare che i teli della tenda siano asciutti e puliti, controlla di aver lasciato l’interno pulito da qualsiasi oggetto. Anche i picchetti vanno puliti, eventualmente raddrizzati o sostituiti se non sono aggiustabili. Controlla che non vi siano buchi sul catino o sul sovrattelo. Quando hai verificato che sia tutto in ordine riponi le varie parti della tenda in più sacchi, in modo da rendere il trasporto più agevole. Se esegui queste operazioni ogni volta, potrai essere sempre pronto a partire per una nuova avventura senza sorprese.